COMUNICATO ANAI LIGURIA BIBLIOTECA DE AMICIS

Comunicato ANAI in merito alla Biblioteca E. De Amicis di Genova

Genova, 1 dicembre 2020

Nei giorni scorsi è stato portato alla nostra attenzione l’esito dell’audizione, condotta dalla commissione del Municipio I Centro Est, durante la seduta del 29 ottobre 2020, in merito ad un possibile ridimensionamento di parte degli spazi della Biblioteca internazionale per ragazzi E. De Amicis di Genova. Nello specifico l’audizione ha considerato la possibilità di ridestinare gli spazi del modulo IV ad altre funzioni, privando in tal modo la Biblioteca della zona riservata agli incontri culturali organizzati dalla biblioteca, alle attività didattiche e laboratoriali per bambini e scuole e costringendone la rilocazione del fondo di Psicopedagogia (composto da circa 6000 volumi) lì attualmente conservati. L’ANAI Liguria condivide le preoccupazioni espresse dall’AIB nella lettera inviata il 24 novembre al sindaco di Genova Marco Bucci e all’assessora alle Politiche Culturali, Politiche dell’Istruzione, Politiche per i Giovani Barbara Grosso, e si unisce nel manifestare il proprio sconcerto di fronte a una scelta che parrebbe volgere verso un ridimensionamento dell’offerta culturale della città nell’esatto momento in cui l’incertezza e le difficoltà da tutti vissute ne solleciterebbero il potenziamento.

L’ANAI ricorda inoltre che la funzione di spazi pubblici come le biblioteche trascende la mera funzione del prestito dei libri, offrendo all’utenza uno spazio protetto per la consultazione di materiale proprio a studenti, dottorandi, ricercatori e altri lavoratori, come a tutti quei membri della cittadinanza che volessero usufruirne.

A questi pensieri vorremmo aggiungere una riflessione finale sulle preoccupazioni sollevate dalla dottoressa Federica Vinelli (Direzione Beni e Attività Culturali – Responsabile Organizzazione, Controllo e Gestione Sistema Museale e Bibliotecario) durante l’audizione, riguardanti, nello specifico, l’uso degli spazi della Biblioteca da parte di un’utenza “impropria”. La soluzione di fronte a tali timori consisterebbe dunque nella negazione di uno spazio alla cittadinanza piuttosto che in una sua valorizzazione, e quindi in una preoccupazione solo superficiale nei riguardi della biblioteca e dei suoi utenti. Se ne deduce una tendenza alla resa di fronte agli ostacoli molto discordante dall’immagine di efficienza fin qui proposta dal Comune, che pare ignorare come il nostro futuro – culturale ed economico – sia affidato alle future generazioni, ossia agli utenti della biblioteca in questione.

Flavia Gattiglia

Presidente ANAI Liguria